L'inserto magnetico, di cui è provvisto il defangatore, lo rende particolarmente adatto per l’installazione su impianti in cui vi è una maggiore concentrazione di particelle ferrose, incrostazioni e detriti dovuti alla corrosione.
Utilizzato per separare dall’acqua le impurità che sono presenti all’interno d’impianti di riscaldamento e raffrescamento, al fine di migliorare la circolazione del fluido termovettore e lo scambio termico.
Nella parte superiore del defangatore è presente un attacco filettato con un tappo, tolto il quale, è possibile installare una valvola automatica di sfogo aria per facilitare l’espulsione dei gas che rallentati dalla cartuccia salgono verso l’alto.
Ruggine o residui di saldatura, presenti nelle tubazioni della rete di distribuzione, vengono raccolte in un’apposita camera dove, una volta depositatesi, non possono più rientrare in circolo.
L'eliminazione dei sedimenti, depositati sul fondo della camera, possono essere eliminati aprendo un rubinetto di scarico.
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